Oncologo veterinario: quando può essere necessario e perché?

Quale paziente peloso potrebbe aver bisogno di una visita dall'oncologo? Questa è una delle domande più frequenti poste dai proprietari di animali e dai veterinari. Noi rispondiamo.

Le informazioni sono rilevanti per i proprietari di cani e gatti.

Quando consultare un medico?

Dovresti consultare un oncologo se riscontri quanto segue sul corpo del tuo animale domestico:

• verruche, papillomi, nei, protuberanze sulla pelle che prima non c'erano;
• gonfiore o noduli sotto la pelle che prima non c'erano;
• ulcere nelle ghiandole mammarie, comparsa di secrezioni insolite dai capezzoli, non correlate al ciclo sessuale femminile;
• secrezione anomala (purulenta, sanguinolenta) dai genitali, dal naso, dagli occhi, dalle orecchie;
• un cambiamento nelle dimensioni di una parte del corpo e non lo si associa a una lesione (una zampa gonfia, un'asimmetria del muso, testicoli ingrossati, ecc.);
• ulcere sulla pelle, sulle mucose;
• in base ai risultati della diagnostica visiva (ecografia, radiografia, TC, RM, otoscopia, rinoscopia, gastroscopia), i focolai rilevati sono caratteristici della crescita tumorale;
• cambiamenti significativi negli indicatori di un emocromo completo.

Un oncologo cura non solo i tumori maligni, ma anche quelli benigni. Pertanto, non bisogna disperare subito e avere paura della visita. Ma è meglio non rimandare. Perché prima viene fatta la diagnosi e prescritta la terapia, prima l'animale guarirà.

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